“Come d’aria”, libro vincitore del Premio Strega 2023, è la storia di una mamma, Ada d’Adamo che è anche l’autrice e di sua figlia, Daria, E’ la storia di esistenze ENORMI che non hanno avuto la possibilità di scegliere e senza possibilità di futuro.
Daria è la bambina che nasce con una malformazione rara che la rende cerebrolesa, cieca, muta, incapace di muoversi e che è ” come d’aria ” nell’immaginazione dei sui compagni di scuola che se la vedranno entrare un giorno in classe attraverso la finestra. Ada è la sua mamma che scopre la gravidanza a 46 anni, che sceglie di portarla avanti solo perché i controlli medici, per errore, non diagnosticano la malformazione e che, dopo 16 anni di vita un “po’ disabile”, si ammala di tumore che non le darà scampo.
Il libro “Come d’Aria”, della casa editrice Elliot, è di una straordinaria bellezza e verità. La scrittura è facile e scorrevole ma è comunque difficile da digerire. Sono pagine sincere di dolore profondo, dolcemente autentico che non scade mai nella retorica. Ogni parola restituisce l’esperienza, capitata addosso senza possibilità di scelta “sapevo che solo una mancata diagnosi prenatale mi divideva dal branco di quelle considerate egoiste, infami, omicide” di una vita un po’ disabile perché: «Quando hai un figlio disabile cammini al posto suo, vedi al posto suo, prendi l’ascensore perché lui non può fare le scale, guidi la macchina perché lui non può salire sull’autobus. Diventi le sue mani e i suoi occhi, le sue gambe e la sua bocca. Ti sostituisci al suo cervello. E a poco a poco, per gli altri, finisci con l’essere un po’ disabile pure tu: un disabile per procura».
Come d’aria, vincitore del Premio Strega 2023, è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C’è tutta la rabbia e tutto l’amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l’una all’altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d’amore. In questo libro si entra con enorme facilità, ma da questo libro si esce cambiati. C’è una tale quantità di vita, nelle sue pagine, da lasciarci senza fiato.
Ada d’Adamo è stata insignita, con 185 voti, del Premio Strega, tra i riconoscimenti letterari più ambiti in Italia, promosso dalla omonima azienda di liquori e torrefazione, arrivato nel 2023 alla 77ma edizione. Nata a Ortona, nel 1967, d’Adamo è prematuramente scomparsa nell’aprile 2023 a Roma, al termine di una lunga malattia. Poco prima aveva saputo della sua candidatura tra i finalisti del Premio. A ritirare il Premio, il marito di d’Adamo, Alfredo Favi, e Loretta Santini, editrice della Elliot, che ha ringraziato «Tutti quelli che hanno creduto in questo libro», rifiutato da molti editori.
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